venerdì 28 gennaio 2011

meglio di quanto si immagini

Leggendo le cronache sui giornali di questi giorni certo non lo si sospetterebbe.
Ma il livello della classe dominante, ovvero le capacità intellettuali di quella parte di umanità potente così tanto da poter incidere sui destini di tutti, negli ultimi decenni è drasticamente migliorato.

Nei secoli passati i più ricchi e potenti erano tali non grazie alla loro intelligenza, ma molto spesso perché ereditieri di fortune o peggio perché si dimostravano particolarmente abili nell'uso della violenza e della forza bruta.
Oggi di certo non viviamo in un mondo perfetto, ma leggendo tra le classifiche dei personaggi più ricchi ed influenti al mondo possiamo trovare uomini come Bill Gates, Mark Elliott Zuckerberg o i fondatori di Google che per quanto possano essere più o meno criticabili devono il loro potere e la loro ricchezza soprattutto alla forza delle loro idee.

Il problema contemporaneo è semmai nel divario, immenso, che si sta creando tra super-ricchi e troppo-poveri.

mercoledì 26 gennaio 2011

Chrome OS

Qualcosa si muove.

Qui www.google.com/chromeos/ il sito delle news sull'argomento.

Google Cloud Print è qui !

Stanno arrivando le prime applicazioni pratiche. Con la versione dev di Chrome è già possibile impostare le stampanti da condividere sul Cloud e con Gmail (per Android) è possibile stampare via Google Cloud !

Qui www.google.com/support qualche info in più.



mercoledì 19 gennaio 2011

Dimettiamoci tutti


"Un contesto culturalmente poverissimo dove tutto, dal lessico, ai comportamenti, dalle piccole furberie ai toni, rimanda ad una idea di periferia sporca e degradata. Oggi quella periferia ha accesso libero alle stanze del potere, dirige i telegiornali, detta l’agenda mediatica del paese."


Una sintesi perfetta del berlusconismo da un post di Mantellini.

lunedì 17 gennaio 2011

IPv6

Per testare se la connessione è IPv6 http://test-ipv6.com/

comunque meglio della Lituania

Nei TG tra una Ruby ed un referendum sindacale FIAT, è raro che ci scappi una precisazione su come siamo messi in fatto di crescita economica rispetto alle altre nazioni.
Il raffronto con l'inarrivabile 7% di crescita della Svezia forse non sarebbe neppure opportuno, ma renderci conto che stiamo peggio pure del traballante Portogallo dovrebbe far pensare.
Magari qualcosina di meglio si sarebbe potuto ottenere.

L'approccio da tifo calcistico con cui il pubblico italico si appassiona al confronto politico fa spesso gridare i contendenti su chi sia più bravo e capace, solo in base a simpatie personali, quasi mai tenendo conto di risulati obbiettivi, che se evidenti e negativi comunque sono poi sempre confutati dai molti (a parole).

Se dopo due anni di un governo una nazione si ritrova agli ultimi posti delle tabelle di crescita, con un deficit spaventoso di cervelli che migrano verso lidi stranieri a indicare lo scarsissimo livello di invenstimento in ricerca, forse sarebbe giunto il momento di ragionare sulla severità di ciò che ci attende.

Invece nulla, vuoto, deserto.
Se da una parte il referendum lo ha vinto il fronte del Sì tutti a precisare che però quel No è stato comunque una vittoria.
Mentre sull'altra sponda politica tutti ancor più uniti a sostenere che i rapporti del premier con la Ruby "Nipote di Mubarak" siano solo affari personali, fango che paradossalmente accrescerà il consenso.

Sul fronte del "Signori tiriamoci su le maniche perché sangue sudore e lacrime è cio che ci attende" ancora tutto tace.

La mappa interattiva delle economie europee dall'Economist

lunedì 10 gennaio 2011

Honeycomb


Dopo la delusione del mio nuovo BlackBerry 9300 sto guardando oltre, alla prossima uscita di Android 3.0, nome in codice Honeycomb.
Uno dei primi prodotti che arriveranno sul mercato con la nuova versione del sistema operativo di Google è Xoom di Motorola, previsto negli USA per fine marzo.

how big is the cloud ?

Durante la seconda guerra mondiale gli alleati riuscirono a stimare il numero di carri armati prodotti mensilmente dai tedeschi utilizzando il numero di lotto.
I dati provenienti dall'intelligence si erano rivelati troppo contraddittori e così furono gli esperti di statistica con l'escamotage sopra riportato a stimare in 256 le unità prodotte mensilmente dalle industrie naziste.
A fine guerra si scoprì poi che il numero reale era di 255.

Oggi alcune informazioni sulla reale dimensione del business del Cloud Computing sono custodite tanto gelosamente dalle aziende da essere scoperte solo tramite deduzioni analoghe a quella sul computo dei carri armati tedeschi.

Ad esempio il numero di macchine virtuali create quotidianamente sul cloud di Amazon è stato stimato in circa 90.000 unità al giorno interpretando il serial number assegnato ad ogni nuova attivazione.