lunedì 29 febbraio 2016

Atlantico

Atlantico di
Simon Winchester
Grandi battaglie marine, scoperte eroiche, tempeste titaniche e un vasto oceano di un milione di storie


Un libro che mi sento di definire rilassante.

Le banquier du diable

Le banquier du diable 
di Jean-francois Bouchard

La biografia di Hjalmar Schacht presidente della banca centrale tedesca e ministro del governo nazista.

Fu l'uomo che salvò la Germania dalla crisi economica e dall'iper-inflazione del primo dopoguerra e la trasformò nella potenza economica che consentì ad Hitler di disporre della tremenda potenza militare con cui poi devastò l'Europa.

Un punto di vista speciale da cui veder raccontata la storia.
Ciò che accadde in Germania negli anni 30 del '900 fu dovuto ad un insieme articolato di cause di cui molti paesi e molti soggetti, in seguito vittime, furono però co-responsabili.
Hjalmar Schacht favorì, ed anzi partecipò attivamente all'ascesa del nazismo, per poi allontanarsene quando ormai era già troppo tardi.

Anche le potenze e i politici europei e soprattutto le opinioni pubbliche europee ebbero responsabilità gravi.

C'è un passaggio del libro in particolare che mia ha colpito.
Cerco di riassumerlo.
A fine settembre 1938 la conferenza di Monaco stabilì una pace debole e provvisoria.
Schacht in quel momento si era già allontanato dal nazismo, aveva inteso che Hitler non si sarebbe fermato lì nei suoi intenti bellicosi ed auspicava che le potenze europee non accettassero una pace posticcia, utile solo al dittatore tedesco.
Quel momento fu critico. Il nazismo era ancora arrestabile.
Schacht complottò contro il dittatore. Se l'accordo di pace con Francia e Gran Bretagna non vi fosse stato la Germania avrebbe dovuto entrare in guerra ed Hitler, ancora poco padrone del potere, avrebbe potuto essere destituito.

Anche i politici europei avevano compreso bene lo stato delle cose, ma non ebbero il coraggio di fare le mosse necessarie. Preferirono tornare a casa sventolando una pace di carta invece di affrontare subito il male, con coraggio e forza.

Il primo ministro francese Edouard Daladier era assolutamente consapevole di aver compiuto una scelta scellerata.
Addirittura al suo rientro in patria, quando ancora in volo dal suo aereo vide la calca attorno alla pista d'atterraggio, temette di poter essere linciato dalla folla. Era pienamente consapevole delle conseguenze future che il patto scellerato avrebbe comportato.
Invece con sua grande sorpresa la folla lo accolse come un salvatore.
Nessuno in realtà voleva opporsi con decisione all'ascesa del Terzo Reich.
In quel momento evitare lo scontro era la scelta più comoda. La storia spiegò pi che non fu anche la più opportuna.

E così l'incapacità nel voler affrontare un male, ancora piccolo in quel momento, condusse l'Europa a passare attraverso la più grande tragedia che la storia umana abbia mai conosciuto.



martedì 23 febbraio 2016

Addio a Google Tracks







Lo utilizzavo da anni e ne sentirò la mancanza.
Google Tracks era diventato un compagno fisso delle mie escursioni.
Semplice nell'utilizzo ed affidabile mi ha aiutato a tracciare centinaia di percorsi.
Purtroppo Google ne ha decretato il ritiro nei prossimi mesi.

Ora sto provando qualche alternativa, ma almeno per ora senza troppa soddisfazione.

Qui un paio di app per Android.


GPS Logger
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.mendhak.gpslogger&hl=it


Geo Tracker
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.ilyabogdanovich.geotracker&hl=it


la scienza del calcio

http://www.ultimouomo.com/cosa-sono-gli-expected-goals/

E' inevitabile che nello sport, quello professionistico in particolare, i mezzi che aiutano a migliorare le prestazioni prima o poi vengano adottati da tutti.

E negli sport dove il giro di denaro è elevato diventa inevitabile investire nella ricerca scientifica per cercare di vincere.

Temo però che questa tendenza condurrà, sul lungo termine, ad uno spettacolo impoverito dove sarà molto più facile prevedere i risultati.
La partita vera non sarà più (o forse non è già più) tra i giocatori in campo ma si giocherà sul tavolo degli investimenti in ricerca e sviluppo, e dei capitali correlati.


preso da qui http://superfuji.tumblr.com

mercoledì 17 febbraio 2016

De-estinguere

Ho conosciuto il Great Auk grazie al bellissimo libro di "La sesta estinzione" di Kolbert Elizabeth.
In cui ho scoperto che moltissime specie animali sono state fatte scomparire dall'uomo già nei secoli e nei millenni scorsi, oltre all'ecatombe in corso.
Mi ero sempre chiesto perché i dinosauri avessero raggiunto dimensioni colossali mentre i mammiferi, attuali dominatori del pianeta, fossero abbastanza contenuti in quanto a massa corporea.

In realtà moltissime specie di mastodonti terresti sono state estinte dai nostri antenati, fin dall'età della pietra.



Oggi per la prima volta la nostra razza potrebbe compiere il miracolo di restituire alla vita specie animali di cui non vi è più traccia sul nostro pianeta.
Ed il candidato più titolato sarebbe proprio il Great Auk che abbiamo finito di sterminare verso la metà del 1.800.

Qui
http://blog.longnow.org/02016/02/04/is-the-great-auk-a-candidate-for-de-extinction


figatta de blanc

Con il titolo ispirato ad un album dei Police è uscito il nuovo di Elio e le Storie Tese.

17 febbraio


Il Liceo Scientifico che ho frequentato negli anni '80 era intitolato a Giordano Bruno di cui oggi si ricorda il 416° anniversario della morte.
In occasioni come queste mi torna in mente il faccione sorridente del professore di religione, tal don Cane (si chiamava proprio così). Moralista, bacchettone, anticomunista.

Chi è stato Giordano Bruno e perché la Chiesa Cattolica lo fece uccidere, bruciandolo sul rogo, io lo sono venuto a scoprire solo qualche anno dopo essermi diplomato.
Non ero un secchione, ma non sono neppure mai stato uno tra gli ultimi della classe, epperò questa informazione sui banchi del Liceo me l'ero persa.
Perché me la sia persa o perché non me l'abbiano mai fornita è un tarlo che mi rode.
Di certo all'epoca certi poteri erano forti e la loro capacità di censurare certe storie imbarazzanti ancora viva.

Per fortuna però nemmeno allora mancavano i contestatori (o assimilabili tali).
Un giorno  il mio compagno di banco, un burlone scapestrato, sostituì il Gesù crocifisso che stava appeso dietro la cattedra con un biglietto con su scritto "Torno Subito". Si scatenò un putiferio ed il tapino venne sospeso per due giorni.
Il prof. di religione fu, com'è immaginabile, uno tra i più scandalizzati da questo episodio sacrilego.

Qualche anno dopo però a scandalizzarci fummo noi allievi quando venimmo a scoprire che il bacchettone moralista era stato pizzicato in una casa di appuntamenti gestita da casalinghe di mezza età, maritate ed annoiate. Una delle quali era pure la mamma di un nostro compagno, anche lui quindi alunno del prof.

Io, fossi stato il figlio di quella mamma, un pensierino al rogo per il don ce lo avrei pure fatto...
Scherzo naturalmente.

martedì 16 febbraio 2016

Cronache dall`antichità: Attila, la punizione divina

Cronache dall`antichità: Attila, la punizione divina: Attila, la punizione divina

Anno 452, 18 luglio, Attila distrugge la ricca città romana di Aquileia, uno degli episodi più famosi e drammatici nel percorso di devastazione che varrà al re unno il ...


Di questo bel documentario di RaiStoria mi è piaciuta soprattutto la chiosa finale:
"L'immagine satanica del re degli Unni è dovuta al fatto che Attila è un raro esempio di storia scritta dai vinti."

venerdì 12 febbraio 2016

onde gravitazionali


In realtà la scoperta delle onde gravitazionali, ipotizzate da Einstein, potrebbe mettere in crisi proprio la principale teoria del grande fisico.
L'impatto di questa evidenza sperimentale sulla Teoria della Relatività potrebbe rivelarsi devastante quanto le onde d'urto rivelate da LIGO.


qui www.economist.com

mercoledì 10 febbraio 2016

il più grande impianto solare



E' attivo in Marocco.
Si tratta di un impianto solare, non fotovoltaico, composto da specchi che concentrano luce del sole in un accumulatore di calore che può produrre energia anche per lunghi periodi di assenza di luce.
Sarà a pieno regime nel 2018 e raggiungerà una produzione di 522MW.


fonte http://www.computerworld.com

venerdì 5 febbraio 2016

i benefici della corsa

"Uno dei momenti per me più utili per pensare, riflettere e anche sfogarmi, perché tutti noi accumuliamo tensione sul lavoro, è il momento in cui sono da solo con me stesso e corro. Quelli sono i secondi, minuti, ore, in cui canalizzo ed elaboro i miei pensieri".


Sintetizza molto bene ciò che io sostengo da sempre sulla corsa.