domenica 27 luglio 2008

Quando l'odio corre sul web

Uno studio pubblicato a maggio dal centro Simon Wiesenthal riporta che durante l'ultimo anno ci sarebbe stato un incremento del 30% nel numero di siti web che incitano alla violenza ed agli odi razziali.

La potenza del Web reca con sé indubbi benefici per la sua capacità di diffondere messaggi a livello planetario, ma purtroppo la faccia negativa della medaglia e che allo stesso modo può anche amplificare i peggiori intenti e talvolta può riuscire a creare psicosi e spirali d'odio in modi che altri mezzi non avrebbero mai potuto fare.

Come le proteste di piazza avvenute in Korea per una presunta vulnerabilità genetica dei Koreani al morbo della mucca pazza.

Qui un articolo da The Economist con qualche tema di riflessione sull'argomento.

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