lunedì 15 febbraio 2010

ipotesi di altri mondi possibili

Robert J. Sawyer è un autore di fantascienza di cui tempo fa avevo già letto "Mindscan", un romanzo che ipotizzava la possibilità di duplicare la mente umana.
Sawyer è un autore apprezzabile soprattutto per la sua attenzione a restare all'interno di linee narrative in qualche modo scientifiche. La sua immaginazione corre sempre su linee dettate dai limiti delle conoscenze scientifiche attuali.
Ieri ho terminato "L'origine della specie", una storia che racconta un mondo alternativo in cui i Neanderthal e non i Sapiens hanno avuto la meglio e sono diventati la specie dominante sulla Terra.
Anzi un mondo parallelo che si incontra con il nostro.
E l'incontro, oltre ad essere il centro della narrazione, diventa anche spunto per riflessioni su società umane fondate su altri principi molto diversi da quelli che si sono sviluppati nella nostra storia umana.
Molte cose che diamo per scontate nella nostra interpretazione del mondo che ci circonda in realtà non lo sarebbero se solo le cose fossero andate in modo diverso secoli fa.
Dalla spiritualità, al concetto di privacy, ai rapporti di coppia tutto può essere vissuto in modo moto differente se alla base ci sono condizioni culturali differenti.

Forse solo la verità scientifica, pur con i suoi limiti, potrebbe dare in mondi diversi le stesse risposte.

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