“Gli algoritmi lineari di machine learning davano un 25% di errore nelle analisi predittive. Ora con i nuovi algoritmi, quelli delle reti neurali, la percentuale di errore è scesa al 3%. È persino inferiore a quella degli uomini, che oscilla tra il 3% e il 5%. E questo risultato è stato raggiunto in 18 mesi”.
Stephen Brobst
fonte: www.wired.it
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