In un mondo sempre più interconnesso un blocco nel punto più remoto della catena produttiva può avere conseguenze disastrose su tutto processo.
La globalizzazione propone alle industrie, e non solo, l'opportunità di trovare sempre maggiore specializzazione e quindi più elevati livelli produttività.
Lo scotto da pagare è la fragilità del sistema ed il vincolo di essere ormai più o meno dipendenti da qualsiasi evento globale.
Quindi se produci splendide biciclette a Bergamo comprando i manubri in Cina, ti dovrai preoccupare anche dello stato delle materie prime in Australia (principale mercato cinese), oltre a far finta che il Tibet non esista.
Nessun commento:
Posta un commento