giovedì 30 aprile 2009

ipocrisie sportive

"Questa medaglia è la rivincita del ciclismo pulito.Credo di essere un esempio per tutti i giovani. Questo è l'esempio che si ottengono risultati con il sacrificio e con tanto allenamento. Io, durante l'anno, mi concedo solo due o tre giorni di festa e basta."
Davide Rebellin, 9 agosto 2008

Dell'altro ieri la notizia che Rebellin è risultato positivo all'Epo di ultima generazione, durante i giochi olimpici di Pechino, in cui vinse la medaglia d'argento (foto).

Chissà come mai solo oggi, è anche spuntato a carico dell'imputato, un video del 2001, davvero poco edificante. Si tratta di alcune intercettazioni ambientali relative ad una indagine sul doping della Guardia di Finanza, qui sul sito di Repubblica.it.

La curiosità, sulla positività "cinese" di Rebellin, sta nel fatto che, le analisi sul sangue che hanno prodotto il riscontro, sono state effettuate molti mesi dopo l'evento, su campioni conservati congelati.

Da questa storia mi viene da trarre un paio di considerazioni:
1) Questo comporterà che in futuro, sostanze dopanti oggi sconosciute, potranno essere rilevate a posteriori, anche molto tempo dopo l'evento.
2) Le classifiche delle corse ciclistiche potranno quindi essere riviste anche ad anni di distanza ?

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