martedì 12 luglio 2011

chi saranno i prossimi ?

Qualcuno ipotizzava che il crollo della Grecia potesse creare un effetto domino andando a colpire, in ordine di debolezza, Portogallo, Irlanda e Spagna. Poi forse anche l'Italia.
Invece gli umori finanziari, più che al gioco del domino, sono raffrontabili ai movimenti imprevedibili dei birilli su di un tavolo da biliardo. Centrato il primo non saprai mai con certezza quale potrà essere il prossimo a cadere.

Secondo l'Economist l'Italia ha un peso troppo grande per poter cadere..... senza fracassare l'intero sistema finanziario europeo.

Ieri la borsa ha fatto -4%, oggi in questo momento (10.06) sta facendo altrettanto.
Unicredit da inizio luglio ha perso quasi il 30%.

Intanto in questi giorni si consumano dietro le quinte della politica, all'ombra della P4, losche trame da basso impero, con il ministro dell'economia occupato a difendersi dalle minacce del Presidente del Consiglio "non sarò vittima del metodo Boffo" che non a risolvere le grane del paese.
Ed un Presidente del Consiglio che in mezzo ad una tempesta biblica si preoccupa di mandare avanti le norme per non pagare il mezzo miliardo di euro che deve a De Benedetti.

Qualcuno sostiene che i pessimisti siano quelli che fanno andare male cose. E senza dubbio gli andamenti delle borse risentono spesso di fattori irrazionali ed umorali.
Ma talvolta gli ottimisti sono solo persone che hanno già trovato qualcuno su cui scaricare la colpa delle loro mancate azioni oppure, come la sora Piera casalinga di Voghera, persone che hanno trovato tutte risposte nel verbo catodico di un uomo unto dal Signore ed in lui hanno sempiterna e cieca fede.
Non c'è nulla temere il Bunga Bunga ci porterà fuori da ogni crisi.
D'altra parte non ce lo ha forse insegnato Gheddafi ?

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