lunedì 14 settembre 2015

evoluzioni fantascientifiche



I romanzi di fantascienza hanno un ritmo di obsolescenza abbastanza rapido.
Certe visioni futuristiche degli anni '70 fanno sorridere, tipo le stampanti ad aghi sulle astronavi interplanetarie.
Nel caso della trilogia di Rama scritta da Arthur C. Clarke, il cui primo romanzo era stato scritto nel 1973, i due libri seguenti Rama II del 1989 ed Il Giardino di Rama del 1991 mi hanno decisamente deluso. Il primo nonostante l'età aveva un'idea di fondo intrigante che i due capitoli più recenti, come spesso accade ai sequel, hanno smarrito.


Ho constatato che in genere nei romanzi fantascienza scritti negli anni 60-70 spesso non viene mai azzeccata l'evoluzione tecnologica che viviamo al giorno d'oggi.
Tablet, smartphone e più in generale la tecnologia di prodotti di tipo "Consumer" è generalmente sottostimata. Ed al contrario sono decisamente sovrastimate le tecnologie spaziali e militari.

Ci siamo tecnologicamente evoluti molto più del previsto nel piccolo e nei prodotti utilizzati dal singolo che non nei mega-progetti scientifici.


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