giovedì 24 luglio 2008

Semplice e geniale

Ogni anno guardare il Tour de France è sempre più deprimente.
Dovremmo esser ormai abituati.
Invece ogni volta che ci capita una nuova notizia di doping arriva sempre come fosse una novità inattesa.

Questa volta però quello che mi ha colpito della storiaccia in cui è stato coinvolto il ciclista italiano Riccardo Riccò è il metodo utilizzato per rilevare la frode.

La casa farmaceutica produttrice del farmaco, prevedendo che di questo ne potesse venir fatto un uso improprio lo avrebbe "marchiato" con una molecola facilmente individuabile.

Una trovata semplice ma davvero geniale, speriamo faccia scuola.

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