venerdì 4 aprile 2008

Lo specchio dimenticato

Il filmato della Waterloo del Supermanager si porta dietro qualche implicazione che va al di là dello scherno futile: c'è una violazione della privacy, c'è l'errore moltiplicato all'ennesima potenza dalla forza del web, c'è una denuncia forse involontaria dell'approssimativa preparazione culturale di un uomo potente.

C'è anche l'impressione che testimonianze filmate di questo genere facciano emergere qualcosa che solitamente è tenuto gelosamente nascosto. Che rendano pubblico un segreto di pulcinella inconfessabile in pubblico.

Nessun re ammetterà mai di essersi tolto inopportunamente le mutande a meno che non ci scappi una prova registrata, come ci ha ricordato mesi fa il nostro Vittorio Emanuele.
Per non parlare di quanto trapelato nei giorni scorsi sul conto di mr. Max Mosley, oppure degli scandali che hanno sconvolto il calcio italiano i mesi passati e di quant'altro origliando talvolta si scopre.

In questi giorni si sente riparlare di intercettazioni.
Silvio Berlusconi dichiara che se andrà al governo le proibirà severamente.

La poca memoria collettiva ci ha già fatto dimenticare che a dicembre 2007 proprio Berlusconi parlando con Saccà diceva...

Berlusconi
: io stò cercando ... di aver la maggioranza in Senato ...
Saccà: capito tutto ...
Berlusconi: eh .. questa Evelina Manna può essere .. perchè mi è stata richiesta da qualcuno ... con cui sto trattando ...

Poi il Governo è caduto al senato.
Sarà stata una combinazione.
Sul sito dell'Espresso c'è tutto l'audio con la trascrizione.

Le intercettazioni sono una sgradevole violazione della privacy.
Nella nostra società sono anche l'unico mezzo che resta a noi comuni mortali per capire cosa accade dietro la falsa patina di perbenismo posticcio che i potenti ci propinano attraverso le loro immagini ufficiali.

Là dietro, a destra, a sinistra, in mezzo, sopra o sotto, c'è un mondo che non vogliono farci vedere. Talmente torbido ed assurdo che è facile da far credere falso.

Internet, i filmati rubati o le intercettazioni telefoniche sono il solo specchio rimasto in cui ciò che si vede è vero e senza filtri.
E la colpa di questo non è certo in chi registra o filma proditoriamente una qualche vergogna ma il prossimo salto mortale mediatico che ci proporranno sarà quello di mettere alla gogna chi denuncia le vergogne e non chi le compie.
Sarà un capolavoro, ma con i soldi puoi comprare molto.

Nessun commento: