lunedì 15 dicembre 2008

corsie preferenziali per congelare il web

In un articolo del Wall Street Journal citato da Repubblica.it si parla delle proposta del web a due velocità.
Ovvero una navigazione privilegiata a pagamento e una navigazione popolare per il traffico meno ricco.

Non voglio ancora crede che sia proprio Google a proporre una cosa del genere.

Certo, i problemi di banda ci sono, come dimostra il grafico qui a lato, ma questo tipo di soluzione pone vincoli tremendi per il futuro di tutto web.

Una delle conseguenze peggiori che potrebbe comportare una rete a due velocità, come quella prospettata, è la difesa oligopolistica dello status quo.
Ovvero aziende oggi molto ricche e potenti potrebbero avere un vantaggio enorme dato dalla loro posizione mentre per realtà nuove sarebbe molto più difficile affermarsi.

Google è nata dal nulla 10 anni fa ed è diventata con le sue sole forze un colosso mondiale.
Nella nuova rete un successo di questo genere potrebbe non essere più possibile.


Aggiornamento ( del 17-12-2008).

Rileggendo con calma l'articolo del Wall Street Journal in realtà ho trovato qualche divergenza rispetto all'interpretazione allarmistica data da Repubblica sulla posizione di Google relativa all'argomento.
In realtà i rischi per un web a due velocità ci sono, ma i pericoli principali arrivano con maggior forza dagli operatori di telefonia che vorrebbero veder cascare nelle loro tasche qualche spicciolo in più di tutto quel ricco fiume di denaro che loro oggi si limitano a veicolare sui loro impianti senza poterlo controllare.

Nessun commento: